Questa volta con il permesso del Presidente a scrivere è il capitano, che con questo post saluta tutti i componenti della squadra avendo preso (finalmente per qualcuno) la decisione di appendere le scarpe al chiodo. In questi anni mi sono sempre adoperato affinchè all'interno dello spogliatoio regnasse rispetto ed amicizia vera (e chi amministra questo blog lo sa bene), perchè alla fine delle partite ci si guardasse negli occhi e con un sorriso si andasse via ai nostri impegni, affinchè TUTTI fossimo considerati uguali ed indispensabili nell'andare in campo, affinchè le primedonne uscissero dallo spogliatoio per andare al varietà, affinchè dopo l'allenamento del giovedì (disertato da molti) si andasse nei limite del possibile tutti insieme a bere qualcosa. Chi vi scrive non ha ricette magiche e non vuole assurgere a ruolo di Onnipotente, ma negli anni scorsi quando vedevo che c'era qualcuno che giocava meno, il sottoscritto veniva sempre colto da " dolori" e chiedeva il cambio (se qualcuno fosse dotato di memoria corta e non lo ricordasse, può andare al 7° piano del SS.Annunziata per una revisione), evidentemente però questo non ha insegnato niente a nessuno (ma credetemi sul bene che voglio ai miei figli, che non era il mio intento, in quanto non penso di essere in grado di farlo), io, volevo solo che quello fosse lo spirito giusto con il quale partecipare alle partite. Oggi mi trovo nella condizione, nella quale si è trovato qualche mio compagno di squadra negli altri anni, e pertanto provo sulla mia pelle quelle che erano le loro esternazioni e le loro impressioni su quanto stava accadendo. Mi sono sempre sentito dalla loro parte pur in realtà non essendolo, e solo oggi comprendo l'amarezza che si può provare nell'affrontare il sacrificio che più o meno tutti affrontiano il sabato per andare a giocare, e vedere che poi ti tocca guardare la partita dalla panchina. Ho sempre accettato più o meno serenamente le decisioni del mister, ho sempre evitato qualsiasi polemica nello spogliatoio (cosa non fatta da tutti), ho cercato di essere il capitano di sempre (soprattutto con me stesso), ma invece oggi mi trovo SERENAMENTE a prendere atto che evidentemente non siamo tutti uguali e tutti sullo stesso livello. Probabilmente (e spero di non sbagliarmi) la dichiarazione della formazione viene dettata solo ed unicamente in base ai meriti sportivi, pertanto il mio non impiego ripetuto è dovuto semplicemente alla migliore qualità di chi va in campo, e siccome questo non è il motivo per il quale ho ripreso a giocare nel torneo dell'amicizia con la nascente BRITISH Group ( e ricordo ai più che ne sono uno dei fondatori -campo sportivo via alto adige un mercoledì sera), ripeto SERENAMENTE ho preso la decisione di prendere le distanze da un impegno per me particolarmente gravoso come quello del sabato pomeriggio. Vorrei che mi fosse data però la possibilità di dire a chi gestisce il giocattolo, di non perdonare molto ad alcuni e NIENTE ad altri. Naturalmente per me non è cambiato assolutamente nulla pertanto ci vediamo giovedì sera per l'allenamento e successiva pizzella. Naturalmente forza BRITISH e contate sempre su di me. Un abbraccio fraterno a tutti quelli per i quali in questi anni sono stato il "capitano" per gli altri, beh, ricordate che non sarete eterni e domani toccherà a voi sentirvi in discussione. Solo un'altra piccola cosa, ricordate tutti che dietro ogni partita, dietro ogni maglietta e così via, c'è l'impegno costante solo di una persona, Paolo Violante, alla quale forse a fine anno bisognerebbe dire veramente grazie per l'impegno profuso (salvezza o retrocessione che sia).
P.S. Di questa mia decisione la prima persona ad essere venuta a conoscenza è stata proprio il mister, al quale ho esternato in maniera molto chiara e pacata il motivo di questa mia decisione, e vorrei invitare tutti a fare altrettanto.
lunedì 4 febbraio 2008
LETTERA APERTA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
13 commenti:
hai capito male, anzi malissimo.........quAndo appendere le scarpe al chiodo posso solo deciderlo IO!!!!. Ti poso già dire sin d'ora che non ti sarà facile rispettare questa tua decisione....perchè tutti ti romperanno i co.......ni affinchè tu possa ritornare su questa affrettata e brutta decisione.....finiamo il Campionatoe poi ti faccio un Addio al calcio che manco MARADONA lo ha avuto.......civediamo domani....e poi gvd. P.s. sei tropo malato come noi non puoi abbandonare così..lo so!!
capitano rispetto le decisioni altrui ma non sempre le condivido sai bene quello che penso e cosa identifico nel tuo ruolo,in campo e fuori non si trova un capitano come te molto spesso sicuramente non sarò io a farti cambiare idea ma che dire tu sai pensaci
Rosario... abbiamo iniziato a lottare tutti insieme e così dovremmo finire.. ripensaci....
cari AMICI non ho scritto quelle cose per essere "pregato", non è nel mio modo di essere, sicuramente un sistema per farmi tornare il sabato è quello di sapere che altrimenti la squadra si presenta in 10, non ci sono problemi, sono davvero troppo malato per farmi pregare.
se il problema è puramente personale e non di tipo calcistico o tecnico non aggiungo parola.
caro claudio pur avendo circa la metà dei miei anni, sono contento che a prendere il MIO posto sia stato tu, non per l'aspetto tecnico, ma per quello morale, così come per tutti i Balziblues, non rovinatevi!!!!
Grazie Rosario. questo è uno dei motivi per cui ho sposato e tengo così tanto alla causa "British"... per le persone che ci sono dentro....
voglio comunicare che non verrò piu nemmeno io perchè non posso avere un surrogato di capitano come Gianluca.......
by P17
Capitano tornare su i propri passi e sinonimo di maturità non di incoerenza PENSACIIIIIIII
INVECE A P17 DICO FINALMENTE !!!!!
Caro capitano,
chi ti scrive è una persona che non ama farlo e cerca di esprimere pensieri e commenti solo quando pensa che ne valga la pena e per persone per le quali sia giusto e sacrosanto farlo... ti scrivo questa lettera con un unico obbiettivo che non citerò poichè da persona intelligente quale sei lo riuscirai a carpire spero dalle mie parole.... dentro questa lettera non troverai frasi fatte e scontate, che sicuramente in altre lettere ho letto e fanno a chi le riceve inmenso piacere, come ''torna al più presto'' o ''non appendere le scarpe al chiodo'' ma voglio attraverso il racconto ,breve naturalmente, della mia storia in questo gruppo farti cambiare idea basandomi e cercando di ragionare insieme prendendo spunto dalla lettera rivolta alla società su unaspetto fondamentale che è quello ralazionale... bene imiei momenti alla british, come tu ben ricordi, sono stati all'inizio difficili per alcuni aspetti controversi e non ti nascondo che in altri tempi avrei abbandonato un gruppo che non sentivo mio e dal quale inizialmente non mi sentivo accettato,,, allora alla luce di tutto ciò prova a chiederti perchè uno istintivo come me non ha preso quella decisione? La risposta è racchiusa nell' esempio dello STILE e DELLA BUONA EDUCAZIONE che un apersona come te ha saputo trasmettermi e dalla dedizione negli allenamenti e nella partita settimanale che non è mai mancata da parte del ''NOSTRO CAPITANO''... Devo confidarti una cosa , se questo gruppo oggi si può definire tale e solo grazie all'encomiabile lavoro( vedi l'allegria del giovedi nella pizza dopo la partita)che tu sei riuscito ad attuare ed ai valori sani ed indispensabili profusi verso le singole persone quindi implicitamente a tutto il gruppo... per questo se dovessi decidere di abbandonarci perderemmo tanissimo, oltre che dal punto di vista calcistico, soprattutto dal punto di vista umano... per fartela breve perdiamo lasciamelo dire senza nessuna sviolinata da parte mia un SIGNORE...
L'AMONIMO E Ginannone che ha dimenticato di registrarsi..........dopo questa lettera che sono sicuro farà molto pensare il CAPITANO io adbico la presidenza a favore di GIOVANNI GERI!!!!!
L'AMONIMO E Ginannone che ha dimenticato di registrarsi..........dopo questa lettera che sono sicuro farà molto pensare il CAPITANO io adbico la presidenza a favore di GIOVANNI GERI!!!!!
Ragazzi ciao a tutti. Vi seguo dal blog. Volevo dire al Capitano che è un grande qualunque decisione prenda. E poi leggendo la lettera anonima di Giovanni volevo dirgli: è un onore per me avere un compagno di reparto come te. Ragazzi così ce ne sono pochi in giro. Grande Giannone. Un abbraccio a tutti. A presto.
Posta un commento